4_ TOPONOMASTICA E LUOGHI DELLA MEMORIA

Ultima modifica: 1 Agosto 2023

Toponomastica cittadina dedicata alla deportazione

– piazza VIII Marzo 1944

-piazza Carlo Castellani

-via Giuseppe Lami

-stadio comunale Carlo Castellani

-piazzetta Alfio Dini (autore del libro “La Notte dell’Odio”)

-circolo ARCI Fibbiana intitolato ad Erasmo Frizzi

– A Giuseppe Tangorra è stato recentemente intitolato un bosco urbano nel paese natale di Santeramo al Colle (BA)

Luoghi della memoria

Il Comune fin dal primo dopoguerra si è impegnato nel culto della memoria della deportazione, creando evidenze monumentali e iconografiche in paese e nel KZ Mauthausen, incidendo sulla toponomastica stradale, organizzando i pellegrinaggi nei lager nazionalsocialisti in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche e l’associazione nazionale ex deportati, accompagnando ogni anno circa 20 studenti a Mauthausen e sottocampi. Infine organizzando convegni e incontri, promuovendo la pubblicazione di memorie e scritti locali sul tema. Impegnando quindi con costanza e continuità importanti risorse di bilancio stanziate ogni anno su idonei capitoli di spesa.

Nel 2021 l’Amministrazione ha posto sul proprio territorio 17 pietre di inciampo: 16 per i propri deportati assassinati nei lager, e una diciassettesima per Angelo Scardigli, vetraio montelupino deportato da Lecco, ove era scappato a causa delle continue persecuzioni nazifasciste alla sua persona e alla sua famiglia.

– monumento ai caduti di piazza Giacomo Matteotti

– lapide sul Municipio

– cippo alla sede del Castello del plesso cimiteriale comunale

– monumento alla deportazione di fronte all’ingresso della sede di via Raffaello Caverni dell’Istituto comprensivo di Montelupo, composto da un bassorilievo in bronzo apposto su un grande masso proveniente dalle cave del lager di Ebensee.