3_ I DEPORTATI
Ultima modifica: 11 August 2023
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Ultima modifica: 11 August 2023
ROLLA ARROSTITI
LUIGI BARDINI
MARCELLO BARONCINI
TOMMASO CACIALLI
CARLO CASTELLANI
GALLIANO FIORINI
ADOLFO FOSSI
DANTE FOSSI
ROBERTO FOSSI
ERASMO FRIZZI
SANZIO GIANNI
GIUSEPPE LAMI
LANZIO MANNOZZI
AMEDEO MIGLIORINI
LORENZO PIATTI
GIUSEPPE TANGORRA
ANGELO SCARDIGLI *
ORESTE MANCIOLI **
* Angelo Scardigli, cittadino di Montelupo, emigrato a Lecco per sottrarsi alle persecuzioni fasciste, fu catturato e deportato da quella città;
** Oreste Mancioli, cittadino di Montelupo, fu catturato a Pontedera.
GIUSEPPE BARONCINI
DINO GRAZZINI
GIOVANNI NONIS
GINO ALDO SONNINI
ALDO ROVAI
Alcuni cittadini di Montelupo riuscirono a scampare a questa sorte: furono cercati, catturati, ma in qualche modo riuscirono a evitare la deportazione
Dopo la deportazione politica del marzo 1944, conseguente agli scioperi nelle fabbriche, decine di migliaia di civili furono rastrellati, razziati e deportati in Germania e costretti a lavorare in condizioni terribili e disumane insieme a quei lavoratori italiani che già dal 1938 si trovavano volontariamente in Germania in nome dell’alleanza italo-tedesca. Nessuno di loro poté rientrare in patria e furono sfruttati per il Reich fino alla fine della guerra. A parte Oreste Mancioli che sfortunatamente fu inviato al campo di Mauthausen dove fu ucciso, a Montelupo questo avvenne immediatamente prima del passaggio del fronte dal 18 giugno al 23 luglio del 1944, quando gli uomini abili venivano rastrellati e deportati in germania avviandoli al lavoro forzato per il Reich”
Riferimenti:
Informazioni tratte da Claudio Biscarini “Montelupo 1940-45 sulla linea del fronte” p. 134
Lavoratori coatti nella Germania di Hitler. Una storia dimenticata da riscoprire
“TANTE BRACCIA PER IL REICH. Lavoratori italiani nella Germania nazista 1938-1945″
Testimonianza di Franceschino Bitossi