Polo per l’infanzia 0-6 anni nel Parco: approvato l’ultimo stralcio del progetto

2 Novembre 2023

Grazie ai fondi Next Generation UE sarà completato il progetto iniziato nel 2010; sarà realizzato un nuovo edificio destinato ad ospitare un polo per l’infanzia da 0 a 6 anni.

La nuova costruzione così come le precedenti è realizzata in edilizia sostenibile.

Prevista anche la sistemazione delle aree di accesso.

Un investimento di oltre 3.800.000 € per realizzare il completamento del progetto “La Scuola nel Parco”; le risorse arrivano a Montelupo grazie ai fondi Next Generation UE.

Lo sviluppo del progetto, approvato in questi giorni, avverrà nell’arco di 3 anni e prevede il completamento dell’idea ambiziosa di realizzare un’area scolastica, inserita nel verde del Parco dell’Ambrogiana in edilizia sostenibile con un un’impronta ecologica a impatto quasi zero.

Il nuovo istituto sarà dotato di un Nido d’infanzia (0 – 3 anni) e una scuola per l’infanzia (3 – 6 anni).

L’idea base del progetto, sviluppato assieme alla Direzione Didattica, all’attuale gestore del nido d’infanzia comunale Madamadorè e alla coordinatrice pedagogica dell’ente Jessica Magrini, è quello di favorire la consequenzialità dell’utilizzo degli spazi.

La superficie complessiva dell’area dell’intervento, compresa la parte già realizzata, è di 10460mq e il nuovo cantiere riguarderà un’area di 5900 mq

Il nuovo edificio si sviluppa su un unico piano fuori terra e la sua organizzazione è stata concepita combinando le esigenze educative-didattiche con i requisiti emersi durante il percorso partecipativo del 2010 e le nuove esigenze emerse dal gruppo di lavoro.

Le scelte progettuali tengono conto della volontà di costruire in modo sostenibile riducendo il più possibile l’impatto sull’ambiente. – come sottolinea l’assessore all’ambiente, Lorenzo Nesi – L’attuale soluzione prevede un incremento delle albertature, rispetto alla situazione esistente e si colloca in continuità con le politiche intraprese da questo ente per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Inoltre vorrei sottolineare l’aspetto peculiare di aver realizzato un vero e proprio polo scolastico in’area estesa, in armonia con il contesto circostante e con un ridotto impatto”.

Vediamole nel dettaglio quali sono le soluzione scelte

la progettazione dei volumi segue la morfologia naturale del terreno al fine di non impattare sul paesaggio;

gli edifici sono stati disposti in modo da favorire le esperienze educative all’aperto;

la viabilità è stata organizzata in modo da decentrare gli accessi carrabili (comunque limitati ai mezzi di servizio e di trasporto pubblico), lasciando sostanzialmente “libero” il fronte della scuola, direttamente accessibile dalle percorrenze ciclopedonali, strettamente connesse con le percorrenze esistenti nel Parco dell’Ambrogiana;

i materiali e le tecniche costruttive sono state scelte in modo da realizzare involucri salubri ed efficienti

l’orientamento degli edifici è stato scelto in modo da ridurre il fabbisogno energetico

saranno installate sonde geotermiche e pannelli fotovoltaici al fine di rendere la nuova costruzione, così come le altre, autonome da un punto di vista energetico;

è previsto il riuso delle acque meteoriche.

In questi mesi è stata avviata una interlocuzione tra il nostro ufficio tecnico e scolastico, l’Istituto Baccio da Montelupo e la coordinatrice pedagogica Jessica Magrini per decidere non solo l’organizzazione degli spazi, ma anche altri aspetti di dettaglio come la presenza e la tipologia di alberatura presenti, la scelta delle aree adibite al gioco e il colore degli ambienti. L’interlocuzione è ancora in corso e proseguirà nei prossimi mesi entrando sempre più nello specifico delle diverse questioni. Il nuovo lotto 3 della Hack migliorerà ulteriormente la qualità del contesto scolastico implementando per esempio le zone ombreggiate all’aperto ma manterrà al contempo gli elevati standard di costruzione del lotto 1, che nel 2015 è stato anche inserito dal Corriere della Sera tra le prime 10 scuole in Italia a impatto quasi zero.” sostiene l’assessore alla scuola, Simone Londi.

“Ritengo che la nascita di un polo 0-6 nel nostro territorio rappresenti un’importante occasione per la promozione della continuità del percorso educativo e scolastico dei nostri bambini, data la contiguità con alcune sezioni dell’infanzia e le classi della primaria del plesso Hack. Sono convinta che contribuirà alla riduzione dello svantaggio socio-culturale delle famiglie sostenendole nella loro primaria azione educativa” afferma la Dirigente Scolastica Maddalena Scafarto.