Le piogge dello scorso marzo hanno peggiorato la situazione della frana che interessava la zona e si è reso necessario un intervento di ripristino urgente.
Sono stati consegnati alla ditta esecutrice i lavori per la messa in sicurezza di Via di Botinaccio, che collega i comuni di Montelupo Fiorentino e Montespertoli, interessata da un significativo movimento franoso. Gli interventi prenderanno il via a breve.
Le forti piogge del 14 marzo hanno aggravato una situazione già critica in un’area da tempo classificata a rischio idrogeologico. Il dissesto ha causato una frattura estesa della pavimentazione per circa 70 metri, con un dislivello di circa 10 centimetri, compromettendo la sicurezza e la regolare percorribilità della strada. Attualmente sono in vigore misure provvisorie di limitazione del traffico, in attesa dell’avvio del cantiere.
L’intervento, del valore complessivo di 205.000 euro, prevede una serie di opere finalizzate al ripristino della stabilità e alla piena fruibilità della strada:
- inserimento di drenaggi profondi per la stabilizzazione del versante;
- risagomatura della scarpata con tecniche naturali come biostuoie e inerbimenti;
- ripristino della fossetta di valle per il corretto deflusso delle acque meteoriche;
- sistemazione e pulizia dei sistemi di drenaggio esistenti;
- rifacimento della sede stradale e dell’ingresso su Via del Colle.
L’obiettivo dell’amministrazione è duplice: garantire la sicurezza per cittadini e automobilisti e, allo stesso tempo, adottare soluzioni sostenibili e rispettose del paesaggio, capaci di ridurre nel tempo il bisogno di ulteriori interventi manutentivi.
«Il controllo del territorio e la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico è una nostra priorità – sottolinea l’assessore alle manutenzioni, Simone Peruzzi –. Con l’apertura del cantiere su via di Botinaccio proseguiamo un percorso che coniuga efficacia dell’intervento, attenzione all’ambiente e cura del nostro paesaggio, per garantire una viabilità sicura anche ai residenti delle aree più periferiche. Nel mese di aprile è stato approvato il progetto, sono state individuate le risorse necessarie e sono state effettuate le necessarie procedure per l’affidamento dei lavori. Eravamo consapevoli della criticità della zona»