Montelupo Fiorentino investe sui giovani: orientamento, laboratori dedicati alle emozioni, educativa di strada e avvio del nuovo centro giovani
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Un piano articolato di interventi che investe diverse sfere e che coinvolge l’intero territorio con l’obiettivo non tanto di intercettare il “disagio”, ma di prevenirlo.
06 Novembre 2025
Descrizione
Il Comune di Montelupo Fiorentino rinnova e rafforza il proprio impegno nell’ambito delle politiche giovanili con un progetto triennale 2025–2026 pensato per offrire risposte concrete ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze del territorio.
La nuova programmazione nasce dalla volontà dell’Amministrazione di agire in modo organico e coordinato, creando sinergie tra scuola, famiglie, associazioni e realtà locali, per sostenere i giovani nel loro percorso di crescita personale, educativa e sociale.
Un progetto ambizioso che abbraccia le diverse componenti del territorio per andare a incontrare i ragazzi e le ragazze nei luoghi dove si incontrano (scuola, giardini, piazze, ecc…), ma anche offrire nuovi spazi e nuove opportunità di stare insieme, valorizzando le capacità e le competenze di ciascuno.
Un supporto anche alle famiglie, che avranno la possibilità di confrontarsi con gli educatori, in aggiunta allo strumento istituito ad aprile di quest’anno, il Tavolo della comunità educante, che raccoglie le voci di associazioni culturali e sportive, mondo della scuola e dell’educazione, servizi sociali e ricreativi.
«Questo piano di azione non vuole tanto andare a intercettare e risolvere il famigerato “disagio giovanile” quanto a prevenirlo, costruendo insieme a tutta la comunità del territorio un ambiente sano, stimolante, gratificante e accogliente che i ragazzi e le ragazze di tutte le età possano percepire come il punto di partenza per costruire il proprio futuro. Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è stato prima di tutto quello di capire, di interrogarci, di parlare con i ragazzi e di raccogliere le loro esigenze. Poi abbiamo progettato.
Abbiamo il dovere di dare ai nostri ragazzi opportunità, luoghi e occasioni di ritrovo, di proporre percorsi che permettano loro di crescere con una mentalità aperta, libera e curiosa. Mi è capitato di leggere e ascoltare i commenti di alcuni cittadini che lamentavano carenze di spazi per i giovani a Montelupo.
Il nostro lavoro, che parte da lontano, vuole colmare, per come possibile, tali vuoti. Il MMAB integrato dal Caffè riveste certamente questa funzione per la fascia 20 – 30 anni. Nei primi mesi del 2026 finalmente apriremo il Risorti Spazio Culturale che ospiterà nei locali totalmente rinnovati il nuovo Centro Giovani», afferma l’assessora alle politiche giovanili Aglaia Viviani.
Il Comune ha poi scelto di integrare le azioni principali del progetto con altre attività che dialogano con il programma culturale della Biblioteca, espressamente rivolte a ragazzi e ragazze. Fra queste, l’introduzione di giochi da tavolo in Biblioteca, e un laboratorio teatrale rivolto alla fascia d’età tra i 12 e i 16 anni, dal titolo “Dalla pagina al palco”.
Il percorso offre la possibilità di scopri il potere delle parole attraverso il corpo, la voce e il gioco teatrale: la lettura diventa esperienza, emozione e libertà di espressione.
Sarà tenuto da Mirko Manetti in collaborazione con Gaia Nanni, si concluderà alla fine di maggio ed è previsto uno spettacolo finale ad inizio giugno. Prenotazioni aperte fino al 15 dicembre
Infine, il Premio Baccio d’oro – junior e centisti, alla sua prima edizione: un momento importante in cui tutta la comunità, in primis Amministrazione Comunale e Istituto Comprensivo, consegnano attestati di riconoscimento per meriti a ragazzi e ragazze che hanno conseguito i migliori risultati, non solo nelle votazioni del rendimento scolastico, ma anche e soprattutto nel comportamento tenuto nei confronti dei compagni e delle compagne, degli insegnanti e del gruppo classe in generale, dimostrando quindi la capacità di mettere in pratica, nella quotidianità, quei valori così importanti per la comunità tutta (solidarietà, partecipazione, responsabilità), per costruire davvero un futuro inclusivo e accogliente.
La cerimonia di premiazione si terrà al MMAB il prossimo 13 novembre alle ore 18.00.
Le azioni del progetto
Il nuovo piano delle politiche giovanili si articola in cinque aree di intervento principali, tra scuola, extrascuola e territorio, in un percorso che accompagnerà i ragazzi dai 10 ai 18 anni.
1. Laboratori di orientamento per le classi prime e seconde
75 laboratori annuali, distribuiti tra le classi prime e seconde, con cinque laboratori per ciascuna classe, quattro dei quali dalle 13.00 alle 14.00, integrati con il pranzo condiviso e l’uscita pomeridiana, e con laboratori extrascolastici al centro giovani per favorire relazione e partecipazione.
Nelle classi prime, le attività mirano alla costruzione del gruppo e all’accompagnamento nella scoperta della scuola secondaria, con attenzione al nuovo contesto, ai tempi e alle sfide emotive e relazionali del passaggio, per creare un ambiente accogliente e inclusivo.
Nelle classi seconde, il focus sarà sulle competenze trasversali, i talenti e l’identità in costruzione, per sviluppare consapevolezza e valorizzazione di sé.
L’uscita sul territorio avvicinerà i giovani alle risorse locali – MMAB, associazioni, spazi sportivi – stimolando dialogo e progettazione partecipata tra scuola e comunità, e promuovendo senso di appartenenza e responsabilità verso il territorio.
2. Sportello di orientamento per le classi terze
Da settembre a dicembre 2025 sarà attivo uno sportello di orientamento dedicato agli studenti delle terze classi che si preparano al passaggio alla scuola superiore.
Lo sportello offrirà un accompagnamento personalizzato, con colloqui individuali e momenti di confronto anche con le famiglie.
L’obiettivo è sostenere una scelta consapevole e al tempo stesso promuovere il benessere emotivo e relazionale degli studenti, facilitando il raccordo tra scuola, territorio e servizi educativi.
3. Attività pomeridiane e Centro Giovani “Risorti”
Le attività extrascolastiche rivolte agli studenti della scuola secondaria di primo grado rappresentano un’importante occasione di crescita personale e sociale. Ogni mattina saranno proposti laboratori di orientamento per stimolare interesse, collaborazione e sviluppo di competenze trasversali. Dopo il pranzo, i ragazzi potranno partecipare ad attività pomeridiane all’aperto, negli spazi della comunità e, una volta inaugurato, presso il nuovo Centro Giovani Risorti.
Situato nel cuore di Montelupo, il centro sarà uno spazio multifunzionale progettato insieme ai ragazzi e arredato secondo criteri educativi di inclusione e partecipazione. Diventerà un luogo sicuro e stimolante dove i giovani potranno esprimersi, sperimentare nuove esperienze, costruire relazioni positive e rafforzare il senso di comunità, promuovendo benessere, responsabilità civica e cittadinanza attiva.
Accanto alle attività ludiche e culturali, il Centro Giovani proporrà laboratori di coding, comunicazione digitale, fotografia, sostenibilità ambientale e cittadinanza attiva, progettati in base agli interessi dei partecipanti e in collaborazione con realtà del territorio.
Sono previste due aperture pomeridiane e una il sabato mattina, dedicata anche al supporto nei compiti. Questo momento offrirà uno spazio collaborativo e di mutuo aiuto, favorendo competenze, relazioni e un clima di condivisione. L’apertura del sabato arricchirà così l’offerta educativa, confermando il Centro Giovani come punto di riferimento per la crescita e il benessere dei giovani.
4. “Connessioni – Crescere tra emozioni, relazioni e collaborazione”
La promozione del benessere emotivo e relazionale è un elemento centrale nel percorso formativo degli alunni, soprattutto nella fase di transizione verso la preadolescenza. Il progetto, previsto tra novembre e dicembre 2025 e rivolto alle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Baccio da Montelupo (5 laboratori per classe), mira a sviluppare competenze socio-emotive e trasversali, favorendo una crescita equilibrata. L’approccio laboratoriale promuoverà un ambiente accogliente e sicuro, dove i ragazzi possano esplorare e comprendere sé stessi e gli altri.
Attraverso role playing, circle time e attività creative, i bambini impareranno a riconoscere e gestire le proprie emozioni, a comunicare in modo empatico e a costruire relazioni basate sul rispetto e sulla collaborazione.
Un investimento importante per promuovere il benessere e l’autostima fin dai primi anni del percorso scolastico.
5. Educativa di strada
Una delle azioni più significative è quella dell’educativa di strada, che porterà gli educatori nei luoghi informali frequentati dai ragazzi – piazze, parchi, giardini – per ascoltare, osservare e costruire relazioni dirette.
Questa presenza costante sul territorio avrà una duplice funzione: prevenire il disagio e la marginalità, e allo stesso tempo valorizzare energie e competenze giovanili, favorendo il protagonismo attivo dei ragazzi.
Sono previste attività culturali, sportive e di rigenerazione urbana, oltre a incontri con allenatori, associazioni e genitori, per promuovere un dialogo continuo tra i diversi attori educativi.