Descrizione
Con il mese di settembre prende avvio la seconda parte del percorso partecipativo Disegniamo il territorio, che coinvolge cittadinanza e portatori di interesse nella redazione del nuovo Piano Operativo.
La prima fase si è concentrata prevalentemente sui temi della mobilità lenta e sulla riconfigurazione delle aree produttive; tra gli spunti emersi ci sono quello di integrare sempre di più le esigenze della mobilità ciclabile, sia nell’ambito della rigenerazione dei grandi comparti dismessi (Ex Lux, Ex Molino Michelucci, Ex SVAT), sia in riferimento alla realizzazione delle nuove infrastrutture viarie (su tutte il ponte di Fibbiana), al fine di incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.
Il focus sulle aree produttive ha portato poi a riflettere sulla necessità di rivedere il sistema delle infrastrutture, separando il più possibile i flussi “pesanti” da quelli di accesso ai centri urbani e intervenendo al tempo stesso su un insieme di azioni che favoriscano la vivibilità delle aree industriali (verde, attrezzature, servizi), nonché la loro accessibilità attraverso mezzi alternativi all’auto (ciclabili, TPL, sharing mobility).
Ma si sono toccati anche molti altri temi, quali ad esempio: la risoluzione di specifici nodi infrastrutturali (su tutti l’allargamento del sottopasso ferroviario in direzione Capraia); il potenziamento del turismo lento, facendo leva su cammini, realtà rurali e didattica; o ancora la necessità di rilanciare l’attrattività del centro storico, potenziando i servizi, stimolando il commercio e incentivando gli interventi sul patrimonio privato, anche in chiave di accoglienza diffusa.
Complessivamente hanno preso parte agli incontri circa 100 persone, tra rappresentanti di categorie socio-economiche, imprenditori, liberi professionisti, referenti di associazioni locali e singole persone interessate.
Inoltre è stata aperta la possibilità ai cittadini di presentare contributi al piano, con segnalazioni di criticità e richieste specifiche. Al comune sono arrivati 53 contributi che sono ora al vaglio dell’ufficio competente e redigere il piano.
In questa nuova fase la riflessione si sposterà invece sull’ambiente e sulla città pubblica, tornando anche a interrogare i professionisti del territorio, per confrontarsi insieme a loro sugli aspetti più operativi del piano e sulla normativa tecnica.
Tre gli appuntamenti in programma nei prossimi due mesi:
16 settembre – “La Città Verde”, laboratorio itinerante dedicato al tema del verde urbano, extraurbano e le politiche ambientali.
6 ottobre – Una serata-evento sul tema degli spazi a disposizione della cittadinanza e delle attrezzature collettive con un momento conviviale a conclusione.
Fine ottobre – Secondo incontro con i tecnici nel corso del quale saranno presentati i primi elaborati e le ipotesi che confluiranno nel Piano Operativo Comunale.
Vediamo nel dettaglio che cosa prevede il primo appuntamento.
Città verde, è un laboratorio itinerante dedicato al tema del verde urbano ed extraurbano, l’ambiente, il cambiamento climatico e la risorsa idrica.
L’attività avrà inizio con una breve camminata lungo il percorso pedonale di collegamento tra l’area sportiva di Turbone e il centro abitato, durante la quale, grazie alla presenza dei tecnici comunali, si potrà valutare lo stato di attuazione di alcuni progetti e rispondere alle domande dei/delle partecipanti. A conclusione della camminata i e le partecipanti si sposteranno nei giardini Beaucaire, presso il piazzale dei Continenti, e grazie al supporto dei facilitatori di Sociolab, verranno coinvolti in un tavolo di confronto sul tema degli spazi verdi, dei percorsi di collegamento esistenti e futuri, e più in generale di come la progettazione della città sia chiamata a rispondere alle sfide imposte dal cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale.
«La complessità delle più recenti sfide globali (da un lato gli effetti del cambiamento climatico e, dall’altro, la trasformazione della socialità come conseguenza di numerosi fattori: tecnologici, demografici, ambientali, ecc.), ci impongono un diverso approccio all’urbanistica. Da quando è stato approvato il precedente documento di pianificazione urbanistica il mondo è cambiato profondamente, sono mutate le priorità dei cittadini. L’alveo in secca del torrente Pesa per molti mesi, le estati calde e i temporali intensi e improvvisi ci ricordano – se mai ce ne fosse necessità – che la questione climatica è un’emergenza. Il caro energia ci impone di spingere ancora di più l’acceleratore sull’utilizzo di fonti sostenibili ed economiche. Nello stesso tempo osserviamo anche un diverso modo di vivere gli spazi da parte dei cittadini, in particolare la pandemia. Da qui la scelta di accendere i riflettori sulla questione ambientale, sul verde urbano ed extraurbano, sull’incremento di alberi e piantumazioni e su una strategia concreta per preservare la risorsa idrica, nell’incontro del 16 settembre. E di concentrarci nell’incontro del 6 ottobre sugli spazi e le attrezzature a servizio della collettività. Il percorso partecipativo per la redazione del POC rappresenta un’occasione fondamentale per condividere con la cittadinanza una riflessione approfondita sulla qualità dei luoghi e infrastrutture, e sulla possibilità di lavorare insieme alla loro progettazione e animazione», afferma il Sindaco Paolo Masetti.
L’appuntamento con Città verde è per sabato 16 settembre alle 10:00 presso il parcheggio del campo sportivo Turbone. Per ragioni organizzative è richiesta l’iscrizione