Descrizione
Un’opportunità concreta per contribuire a disegnare la Montelupo di domani
Quante volte capita di sentir dire:
“Io quella piazza non l’avrei fatta in quel modo”
“A Montelupo si costruisce troppo!”
“Mancano aree a verde”
“Mancano luoghi di incontro per i ragazzi”
Queste affermazioni sono punti di vista legittimi di molti cittadini, che molto spesso riflettono bisogni, aspettative delle persone e forse anche un’idea di città.
Oggi i cittadini hanno la possibilità di contribuire in maniera concreta e fattiva a disegnare la Montelupo di domani, hanno la possibilità di prendere parte al processo che porterà a scrivere ed adottare il nuovo “Piano Operativo Comunale”.
Il Piano Operativo Comunale stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale, sia nelle aree costruite (centri abitati e aree produttive) che nel territorio aperto (comprese le aree agricole). Contiene prescrizioni che sono legalmente vincolanti rispetto alla possibilità del privato di apportare modifiche all’interno delle aree di sua proprietà.
Si tratta quindi di uno strumento essenziale di programmazione che interviene proprio nella definizione delle funzioni di molte aree del territorio.
Il processo per arrivare alla sua stesura è normato dalla Legge Regionale 65/2014 che prevede la possibilità per i cittadini di fare proposte concrete.
La presentazione dei contributi spontanei è aperta a chiunque (singoli cittadini, professionisti, associazioni, realtà produttive, ecc.), risulta importante per l’Amministrazione conoscere a che titolo viene presentato il contributo, in modo da poter fornire maggiori elementi possibile a coloro che elaborano lo strumento.
È possibile presentarli fino al 14 aprile usando il modulo disponibile sul sito del comune alla pagina: https://www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it/scheda-prodotto/contributi-partecipativi-al-piano-operativo-comunale/
Il Comune valuterà le proposte pervenute e verificherà l’opportunità di un loro inserimento. Le scelte dell’Amministrazione saranno opportunamente motivate nell’adozione dello strumento.
«Il Piano Operativo Comunale è lo strumento che disegna la città di domani, attribuisce funzioni, definisce le caratteristiche delle abitazioni e degli spazi. Lo strumento precedente risale agli anni Novanta. Si capisce bene quindi quanto sia importante che i cittadini contribuiscano con le loro proposte. Tutti siamo chiamati a dire la nostra sul futuro della città in cui viviamo: singoli cittadini, associazioni, tecnici, attività produttive. Possiamo diventare parte attiva di un processo di programmazione.
Certamente è un impegno, un’assunzione di responsabilità. Contribuendo con le proprie idee ci assumiamo la responsabilità nei confronti delle generazioni future e possiamo smettere di demandare le decisioni agli altri. Siamo chiamati ad essere parte attiva in prima persona. Io credo che si tratti di un grande esercizio di democrazia e di responsabilità civica», afferma il sindaco Paolo Masetti.