La fibromialgia è una sindrome cronica caratterizzata da dolore diffuso, affaticamento e disturbi cognitivi che colpisce milioni di persone, soprattutto donne. In Italia si stima che ne soffra circa il 2-3% della popolazione, ma la difficoltà di diagnosi e la mancanza di percorsi terapeutici strutturati rendono spesso invisibile la vita quotidiana di chi ne è affetto.
Proprio per accendere un riflettore su questa realtà, il Comune di Montelupo Fiorentino, in collaborazione con ALGEA ODV – Associazione per la lotta alla fibromialgia e al dolore cronico, promuove l’incontro pubblico “Dolore Invisibile: Conoscere la Fibromialgia”, in programma giovedì 7 novembre alle ore 17.30 al MMAB – Museo Biblioteca Archivio di Montelupo Fiorentino, piazza Vittorio Veneto 11.
L’appuntamento intende approfondire gli aspetti clinici, sociali e normativi legati alla patologia.
Tra i temi al centro dell’incontro:
- le caratteristiche cliniche e diagnostiche della fibromialgia;
- le criticità nell’accesso alle cure e nel riconoscimento della patologia;
- l’importanza di un approccio multidisciplinare;
- il ruolo delle associazioni nel sostegno ai pazienti e nella sensibilizzazione pubblica;
- gli aggiornamenti normativi sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Nel 2023, infatti, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato una proposta di aggiornamento dei LEA che include la fibromialgia tra le malattie da monitorare a livello nazionale, poi confermata a ottobre 2025, aprendo la strada al suo pieno riconoscimento come patologia cronica invalidante. Si tratta di un passaggio atteso da anni dalle associazioni di pazienti e oggi sostenuto anche dal Coordinamento Nazionale Fibromialgia e Dolore Cronico, di cui ALGEA ODV fa parte attiva.
Intervengono:
- Stefania Fontanelli, Assessora alle Pari Opportunità e al Sociale del Comune di Montelupo Fiorentino
- Anna Maria Tinacci, Presidente Associazione ALGEA ODV
- Dott. Iacopo Periti, Presidente Comitato Scientifico ALGEA ODV, Medico di Medicina Generale
L’incontro si propone di costruire un momento di ascolto e confronto, per promuovere una maggiore consapevolezza collettiva e contribuire alla diffusione di una cultura sanitaria più attenta al dolore cronico e alla qualità della vita delle persone.