Descrizione
Torna la rassegna DECLINAZIONI FEMMINILI. Dopo l’incontro dedicato ai disturbi dell’alimentazione il focus si sposta sul linguaggio e le rappresentazioni di genere.
Un tema quanto mai attuale e dibattuto, oggetto delle interpretazioni più disparate.
Per fare un po’ di chiarezza e riflettere sulle implicazioni di questo dibattito abbiamo deciso di partire dalla lingua italiana, dalla grammatica.
Alla fine, il modo in cui parliamo dà forma al nostro pensiero, ne è la rappresentazione.
Lunedì 4 aprile alle ore 21.15 lo faremo al MMAB con la professoressa Francesca Dragotto, docente di Glottologia e Linguistica presso l’Università Tor Vergata di Roma e fondatrice del Centro studi dipartimentale multidisciplinare “Grammatica e sessismo”.
Si tratta di un laboratorio pensato per alimentare una discussione intorno al genere, categoria presente in numerose lingue oltre che in moltissime altre entità organizzate, allo stesso modo che il linguaggio verbale, in forma di struttura. Società in primis.
Divenuto di recente argomento di grande attualità e discussione per la prima volta anche presso il pubblico non specialista a seguito della diffusione della cosiddetta Teoria gender, di genere si parla in modo per lo più distorto a causa della sua facile ma erronea sovrapposizione alla categoria di genere biologico ovvero di marker sessuale. Una sovrapposizione favorita, nel caso della lingua italiana, da quel processo di grammaticalizzazione del genere che alcune migliaia di anni fa ha condotto il latino a munirsi di marche per l’evidenziazione di maschile, femminile e neutro, interpretate frettolosamente ed erratamente come riproposizione linguistica di una situazione presente in natura.
L’attività del “GES” è orientata a superare le conseguenze di questa distorsione, i cui effetti possono essere facilmente assunti a fini manipolatori da parte della comunicazione politica e di massa.
Saranno questi i temi affrontati nell’incontro di lunedì e sarà anche l’occasione per chiarire molti dubbi che riguardano l’uso della lingua italiana in una prospettiva di genere.
«Quando abbiamo iniziato a pensare i nuovi incontri della rassegna ho fortemente voluto che uno di questi fosse dedicato al linguaggio. Credo che davvero il modo in cui parliamo influisca sulla nostra forma pensiero e che la lingua in molti casi sia foriera di fraintendimenti, pensieri “devianti”, discriminazioni. Non è certo la differenza fra “assessore” e “assessora” che cambierà le cose, garantirà maggiori diritti alle donne. Ma credo che sia necessario un più ampio cambio di prospettiva, i cui effetti non sono visibili sul breve periodo, ma che confido possano mutare gli approcci. Per questo sono davvero contenta di ospitare la professoressa Dragotto e avviare un confronto su questo tema», afferma l’assessore alle pari opportunità, Stefania Fontanelli.
Che genere di lingua!
Interviene Francesca Dragotto
lunedì 4 aprile, ore 21.15 _ MMAB, piazza Vittorio Veneto, 11 – Montelupo Fiorentino