Descrizione
Introduzione al Bilancio di genere del Comune di Montelupo Fiorentino
L’Amministrazione Comunale di Montelupo Fiorentino, insieme a tutti gli altri Comuni della Città Metropolitana che hanno sottoscritto nel 2022 l’Accordo Territoriale di Genere, ha accolto di buon grado il progetto per la redazione del Bilancio di genere, che ha coinvolto direttamente anche l’Università di Firenze.
La crescente sensibilità sul tema è testimoniata anche dalle norme che introducono il Bilancio di genere nelle attività necessarie per le pubbliche amministrazioni e danno esplicite indicazioni operative per la sua redazione; si vedano ad esempio la legge del 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e finanza pubblica), all’articolo 38-septies “Bilancio di genere”, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2017 e la Circolare del 28 aprile 2022, n. 20
“Bilancio di genere. Linee guida e avvio delle attività relative al Rendiconto generale dello Stato 2021”.
La fase di raccolta dati, fondamentale per poter arrivare alla stesura di un documento completo e coerente, ha richiesto la maggior parte del tempo e degli sforzi, per fortuna mitigati dalle banche dati amminsitrative riferite al personale sempre aggiornate.
Lo sguardo del Bilancio di genere non si rivolge soltanto all’interno dell’amministrazione stessa, con una sorta di auto analisi, sempre utile, ma già messa in atto con i documenti prodotti ogni anno dal Comitato Unico di Garanzia che approva il Piano delle Azioni Positive e parte sempre dalla constatazione della situazione attuale per poi proporre situazioni migliorative per la conciliazione dei tempi vita privata/lavoro e monitorare la situazione di parità sul luogo di lavoro.
Il Bilancio di genere di un’amministrazione pubblica guarda anche al proprio territorio, alla fotografia dell’attuale e, di conseguenza, allo sviluppo di azioni future che rispondano a bisogni espressi o a esigenze latenti e non esplicite.
Da questa considerazione, per esempio, siamo partiti a seguito dell’indagine sociale che nel 2017 abbiamo denominato “Quello che le donne non dicono”, e che ha fatto emergere in modo chiaro le necessità e i desideri delle donne residenti a Montelupo. A seguito dei risultati emersi, abbiamo messo in campo azioni coerenti e mirate: primo fra tutti il progetto di doposcuola musicale “School of rock”. Operatori musicali qualificati svolgono un laboratorio di avvicinamento alla musica, musica di insieme e prime composizioni con i bambini della scuola primaria direttamente negli spazi scolastici, allungando così il tempo di permanenza a scuola fino alle 17.45, e andando incontro alle esigenze delle famiglie di conciliare meglio i tempi di vita e lavoro.
La richiesta di maggior offerta di programmazione culturale sul territorio, anche questa formulata nell’ambito dell’indagine sociologica che abbiamo condotto, è stata messa al centro dell’agenda culturale dell’amministrazione; fra le tante proposte abbiamo anche elaborato un contenitore ampio e variegato: una rassegna permanente, che quindi non si concentra in un breve periodo ma si svolge durante tutto l’anno, denominata “Declinazioni femminili”, dove la questione di genere è posta al centro dei contenuti veicolati e trattati da molteplici punti di vista (letterari, scientifici, sociali, sanitari, ecc…).
A fronte di questo ulteriore e prezioso lavoro di analisi e raccolta dati, ci auguriamo di riuscire a mettere a punto nuove ed efficaci strategie per raggiungere quella parità che ancora non si è pienamente realizzata e di cui invece abbiamo un bisogno impellente.
L’Assessora alle Pari Opportunità
Stefania Fontanelli