Masetti scrive alla direzione generale di Poste: inaccettabile una chiusura in data da destinarsi per l’ufficio postale di via Caverni.

2 Gennaio 2023

I primi giorni del mese moltissimi cittadini, in prevalenza anziani, si recano alle poste per riscuotere la pensione, per il primo cittadino è inconcepibile che ad un mese dal furto all’ufficio postale non si sia ancora mosso niente e che non sia stata ancora definita la data di ripartura.

Ma partiamo dall’inizio: lo scorso 3 dicembre i ladri hanno danneggiato in maniera importante l’ufficio postale di via Caverni.

Un fatto grave per il quale l’amministrazione comunale non ha esitato ad esprimere la propria solidarietà a Poste. Dopo il silenzio.

L’ufficio postale rimane chiuso e non è stata comunicata alcuna data per la riapertura.

Questo comporta inevitabili disagi per i cittadini, molti dei quali devono riscuotere la pensione o hanno un conto alla Posta. Disagi che sono stati fatti presenti anche al primo cittadino in svariate occasioni.

Per questo Masetti, dopo aver tentato le vie brevi senza successo, ha deciso di mandare una mail di sollecito ufficiale a Poste e di rappresentare anche attraverso la stampa il disagio creato da questa situazione.

«Mi sento doverosamente costretto a segnalare l’inaccettabile chiusura a “data da definire” dell’Ufficio postale posto in Montelupo Fiorentino Via Caverni n. 1 e la totale mancanza di informazioni relativamente alla stessa, informazioni che mancano non solo nei confronti della cittadinanza ma anche nei confronti di questa Amministrazione che alla cura e al rispetto dei propri concittadini tiene moltissimo» – scrive Masetti nella lettera e prosegue – «Pur comprendendo le difficoltà tecniche e i rallentamenti dovuti magari anche alle festività Natalizie, questo silenzio e questa inattività non sono più tollerabili; l’attenzione alla cittadinanza e ai suoi bisogni è per questa Amministrazione un elemento imprescindibile. Per quanto sopra, chiedo con la massima sollecitudine, un intervento che consenta una celere riapertura dell’ufficio postale di via Caverni n. 1 e la cortesia di essere avvisato sulle tempistiche previste al riguardo».

L’auspicio ovviamente è quello di avere indicazioni certe sui tempi di riapertura e, se l’attesa dovesse essere lunga, di studiare con Poste soluzioni alternative per andare incontro alle esigenze dei cittadini come è accaduto in altri comuni, mettendo a disposizione un camper o un container.

È impensabile che un soggetto, seppur a partecipazione privata, che eroga servizi essenziali ai cittadini non intervenga con tempestività