Lago di Sammontana: gli atti necessari per realizzare l’intervento

6 Ottobre 2021

Lo scorso 23 settembre il Consiglio Comunale ha approvato i progetti definitivi  relativi agli interventi di riassetto del Rio di Sammontana nel tratto compreso tra la diga e la rete ferroviaria  e gli interventi per il declassamento della diga di Sammontana.

Per la realizzazione degli interventi è stata adottata variante allo strumento urbanistico, con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità.
L’avviso dell’adozione della variante è stato pubblicato sul BURT del 06/10/2021. Ai sensi di legge gli interessati possono presentare osservazioni entro il 5 novembre 2021.
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Approfondimento

Finanziamento: 2 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture con i fondi europei di “Sviluppo e Coesione”.

Storia. Il puzzle complesso che ha portato all’avvio della progettazione vede coinvolto il Ministero, l’Amministrazione Comunale, la proprietà e la Regione Toscana, che oltre ad aver finanziato con 500.000 euro l’intervento di sistemazione del rio di Sammontana, in una comunicazione dell’assessora Monni al Sindaco si è resa disponibile insieme al Consorzio di bonifica, ad approfondire il tema della gestione e manutenzione dell’invaso, ipotizzando anche una modifica normativa che permetta al Consorzio di poter operare in tal senso.
I costi di progettazione dell’opera e per la mitigazione del rischio idraulico a valle sono a carico della proprietà del lago, che solo al momento dell’affidamento dei lavori diverrà bene pubblico, di proprietà comunale.

I progetti.

Il primo progetto prevede interventi per l’abbassamento della diga sotto i 15 metri dal piede, affinché non sia più annoverata fra quelle di interesse nazionale, per l’adeguamento dello scarico di fondo dell’invaso e per la realizzazione di un sistema che faccia defluire in modo misurato le acque del lago nel rio di Sammontana in caso di piogge molto abbondanti.

L’altro progetto riguarda proprio il rio di Sammontana, mutando la portata del lago è necessario che venga anche adeguata la capacità del corso d’acqua di portare le piene a valle della diga, ove attraversa la via Maremmana, corre fra la zone industriali di Castelluccio e delle Pratella, supera la Fipili e la ferrovia, riceve le acque del rio di Citerna e dei Bottini, gettandosi poi nel meandro d’Arnovecchio.

L’opera prevede la realizzazione di una cassa di espansione lungo il tratto del Rio che va dalla diga fino alla FIPILI in sinistra idraulica. La delibera approva un primo stralcio che riguarda la risagomatura del rio nel tratto fino a via Maremmana, per complessivi 500.000 euro finanziati dalla Regione Toscana, con adeguamento anche del ponte stradale.