Inaugurata la “Donazione Tenducci” una raccolta di 11 opere dei pittori Mario Luciano e Leonardo Tenducci

27 Marzo 2023

L’amministrazione comunale ha accettato la donazione di Elisabetta Tenducci nel 2022.

Montelupo rimane nell’anima: in molti casi è così. Nel caso di Mario Luciano e di suo figlio Leonardo permane anche nell’immaginario e nei tratti delle loro opere.

Mario Luciano nacque a Montelupo nel 1929, ben presto lasciò il paese per la città con la famiglia; ma mantenne un profondo legame con i nonni materni, figure emblematiche della comunità montelupina.

I nonni di Mario Luciano erano infatti Virgilio ed Alaide Cianchi, storici proprietari de Il Moro, storico albergo e ristorante che ai tempi si affacciava sulla Pesa e occupava l’edificio dove ora si trova l’ufficio postale.

Qui Mario Luciano trascorreva le sue estati. Un ricordo che è rimasto immortalato nel dipinto dal titolo “Infanzia a Montelupo. Sulla Pesa”.

Mario Luciano e Leonardo furono padre e figlio e vissero un rapporto strettissimo, non solo per la loro consanguineità. Le assai precoci doti di Leonardo hanno fatto sì che fosse proprio il padre a fargli da maestro e mentore iniziando al mestiere di pittore e scultore e aiutandolo a compiere i primi passi nel mondo dell’arte.

«Montelupo resta “casa”, per quanto lontano dal paese si possa andare ad abitare. Montelupo rimane il luogo del cuore, sempre. Parafrasando una nota canzone, Montelupo è uno stato mentale.

Chi è vissuto qui, o anche solo passato da queste parti, ne sente irrimediabilmente l’attrazione.

Forse è quanto accadeva anche a Luciano Tenducci: originario di Montelupo, nipote della storica proprietaria della leggendaria trattoria “Il Moro”. Un legame forte che si è concretizzato nella donazione delle opere di Mario Luciano e Leonardo Tenducci, che Elisabetta Tenducci ha donato al Comune di Montelupo. Abbiamo quindi scelto di dedicare loro una sala del nostro palazzo comunale. Un riconoscimento della loro arte e del profondo legame con il nostro paese», afferma l’assessore alla cultura, Aglaia Viviani.

Le opere dei due artisti rimarranno esposte nel palazzo comunale (viale Cento Fiori, 34) in sala della Zaffera, dopo l’inaugurazione di venerdì 24 marzo.