Un mese di novembre tutto focalizzato su iniziative dedicate alle donne e alle questioni di genere

7 Novembre 2023

Si parte giovedì 9 con la scrittrice e giornalista JENNIFER GUERRA

L’amministrazione comunale di Montelupo Fiorentino da anni promuove incontri e attività che ruotano intorno alle questioni di genere, alla promozione dei servizi rivolti alle donne, ad una riflessione approfondita su temi quali la salute, il lavoro, i diritti.

Per questo novembre 2023 è stato pensato un calendario di incontri che cerca di affrontare in maniera trasversale i diversi aspetti da molteplici punti di vista; con appuntamenti anche di carattere più culturale che possano avvicinare un pubblico eterogeneo.

Il primo appuntamento della rassegna declinazioni femminili è giovedì 9 novembre alle ore 18.00 presso il MMAB con JENNIFER GUERRA per la presentazione del suo libro “Un’altra donna”.

Jennifer Guerra è scrittrice e giornalista. La sua voce e la sua penna si orientano intorno alla questione di genere e al femminismo. Dopo aver pubblicato Il corpo elettrico. Il desiderio nel femminismo che verrà, (Tlon, 2020) e Il capitale amoroso. Manifesto per un eros politico e rivoluzionario (Bompiani, 2021), è tornata con il saggio Un’altra donna, (Utet, 2023). L’ essere donna e l’essere altro. Confini, ahimè, storicamente definiti, che nel tempo sono riusciti a farsi un po’ più “leggeri”, ampliandosi e abbracciando nuovi spazi di possibilità. Ripercorrendo ragioni diverse, tratte dall’antropologia, dalla sociologia e così dalla filosofia, Guerra riflette intorno a esse con un piglio polemicamente costruttivo. Andando oltre la biologica definizione di femmina adulta di essere umano, sgretolando visioni patriarcali, si lascia campo libero al divenire e a tutto quello in cui oggi si può autonomamente decidere di identificarsi.

Giovedì 16 novembre ore 21.00, MMAB è prevista la proiezione del film “Primo amore”, in collaborazione con l’Associazione Mignon, per la regia Matteo Garrone

Una storia che parla di rapporti di coppia in modo profondo e realistico, estremizzato per mettere in evidenza le dinamiche patologiche che possono instaurarsi in una coppia, facendo insorgere così una violenza di genere subdola e feroce, che passa dalla subordinazione per arrivare al corpo, luogo principe dell’esercizio di un potere sbilanciato e pericoloso. Il film è tratto dal romanzo autobiografico “Il cacciatore di anoressiche” di Marco Mariolini. È necessaria la prenotazioni su Eventbrite.

Giovedì 23 novembre, sempre al MMAB, a partire dalle ore 17.30 si terrà la TAVOLA ROTONDA dal titolo “Il Codice Rosa per il contrasto alla violenza di genere. La rete dei servizi territoriali”

Finalità dell’incontro è proprio quello di presentare i servizi presenti sul territorio ai quali le vittime di violenza si possono rivolgere.

Il CodiceRosa corrisponde a un sistema che permette di intervenire sia in casi di emergenza,

direttamente al Pronto Soccorso, sia in situazioni croniche.

Inoltre sul territorio sono presenti gruppi di lavoro multidisciplinari che prevedono la presa in carico dei casi di presunta violenza da parte di psicologi e assistenti sociali coinvolgendo anche le forze dell’ordine e le case di accoglienza, permettendo così di attivare una presa in carico a 360° a tutela della donna.

Purtroppo però tali opportunità non sono conosciute ed è necessario diffondere il più possibile le informazioni in merito alle modalità di eccesso, ai punti di riferimento e ai percorsi.

Il gruppo di persone che è chiamato ad intervenire è multidisciplinare:

Valeria Dubini, direttrice “Unità funzionale complessa attività consultoriali” azienda Usl Toscana centro, direttrice “Area assistenza sanitaria territoriale e continuità”, responsabile aziendale della rete Codice Rosa;

Loredana Moraru, referente Codice Rosa Empolese Valdarno Valdelsa

Daniela Giustini, psicologa

Elisa Fosfori, avvocata, presidente Associazione Frida Aps

Maya Albano, presidente Associazione Lilith

Introduce: Stefania Fontanelli, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Montelupo

«La rassegna Declinazioni Femminili dal 2019 vuole proporre occasioni di riflessioni e incontro, ma anche momenti di informazione sulle opportunità presenti sul territorio. La scrittrice Jennifer Guerra ci porterà una interessante riflessione sul concetto stesso di donna e sulle necessarie sue ridefinizioni. L’incontro del 23 novembre poi vuole accendere un’altra volta i riflettori sui servizi presenti sul territorio e sulle opportunità che le donne vittime di violenza hanno. Negli anni è stato fatto molto per rafforzare la rete territoriale e credo che sia necessario diffondere l’informazione in modo capillare, ascoltando il punto di vista di tutti i soggetti coinvolti», afferma l’assessore Stefania Fontanelli.

Questo programma si interseca con una giornata più a carattere culturale che si terrà martedì 14 novembre, sempre al MMAB.

A partire dalle 17.00 si tiene il convegno dal titolo Margherita Bandini Datini e il lavoro nascosto delle donne” che rientra nel calendario di iniziative promosse dalla Città Metropolitana e dalla Regione e dedicate alla figura di Margherita Datini.

Intervengono:

Aglaia Viviani, assessore alla cultura del Comune di Montelupo
Cinzia Menichetti – “Margherita Bandini Datini una donna oltre i confini sociali. L’ultima per gli ultimi. 1360-1423”
Adriana Dadà – “Doppia presenza e doppia assenza. Balie e baliatico nella storia della Toscana”
Lorenza Camin – “Le tazze da parto del Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino: forma e funzione di un antico dono”

A seguire è prevista l’inaugurazione della mostra “Sante, Madonne e Arpie”.

Le artiste della Strada della ceramica dialogano con le opere esposte nelle sale del Museo della ceramica.

Le opere in mostra sono di

Ivana Antonini, Valentina Batini, Giulia Alba Chiara Bono, Giulia Cantarutti, Shilha Cintelli, Veronica Fabozzo, Carlotta Fantozzi, Monica Lazzarini, Cinzia Orsi, Marzia Pallanti, Tania Pallanti, Paola Ramondini, Beatriz Irene Scotti, Paola Staccioli, Serena Tani, Carmen Vantini.

Per l’assessore Aglaia Viviani «è quanto mai essenziale lavorare in sinergia e far sì che le questioni connesse alla parità di genere investano una riflessione trasversale e culturale. Ecco dunque che un approfondimento su una figura decisamente moderna e in contro tendenza per la sua epoca come Margherita Datini sia utile in un momento come questo. Ed è altrettanto significativo riproporre la mostra “Sante Madonne e Arpie” che mette in luce quanto sia proficua la collaborazione fra le donne, le artiste sia nell’ottica di “fare squadra”, sia di valorizzare il prodotto ceramico»