Sarà destinato al “Dopo di noi” l’edificio pubblico dell’area Lux Living

9 Luglio 2021

Martedì 6 luglio si è tenuta l’inaugurazione dell’edificio

La frazione de La Torre è nota per la sua vocazione vetraria ed è stato proprio attorno a questa manifattura che si è sviluppato il borgo.

Le prime vetrerie vennero avviate a partire dal 1711 dalla famiglia Castellani. La produzione vetraria del borgo conobbe un nuovo impulso a partire dal 1747, anno in cui la famiglia Nardi avviò alla Torre una vetreria, gestita con moderni criteri industriali, resterà fino alla metà del Novecento, e che venne poi sostituita dalla Vetreria Lux.

Dopo il trasferimento della Vetreria Lux nella zona industriale de Le Pratella, l’area è stata bonificata e recuperata dal Fondo Housing Toscano, la piattaforma gestita e promossa da InvestiRE SGR col fine di incrementare la dotazione di alloggi in housing sociale sul territorio regionale anche per il tramite dell’advisor tecnico-sociale Abitare Toscana. L’intervento complesso di recupero è già stato presentato nelle settimane scorse e nel mese di settembre uscirà un avviso pubblico finalizzato all’assegnazione degli appartamenti a canone agevolato. Un’edilizia di qualità che risponde alle esigenze di una fascia della popolazione intermedia.

In questo contesto è di particolare importanza, tuttavia, il recupero dell’edificio storico che vide la nascita della Vetreria Nardi e che è stato inaugurato oggi 6 luglio 2021.

Un luogo dalle tante potenzialità e denso di significato.

“Abbiamo riflettuto a lungo sul futuro di questo edificio – spiega il sindaco Paolo Masetti – le possibilità erano tante e disparate: dalla vendita, alla valorizzazione espositiva, a una destinazione polifunzionale. Tuttavia, il progetto Lux Living ha un alto valore sociale e di socialità e quindi in accordo con questa filosofia abbiamo creduto opportuno intervenire per dare una risposta concreta ad un problema reale che interessa mote famiglie del territorio. Assieme alla Società della Salute e con il supporto di Investire, abbiamo scelto di destinare la parte superiore del complesso al “Dopo di noi”.

Nel contempo abbiamo lavorato e continueremo a farlo, anche per mantenere tracce della memoria storica dell’edificio. Quella connessa con la lavorazione del vetro, ma anche quella, ben più tragica, collegata alla deportazione: infatti l’8 marzo 1944 avvenne un rastrellamento degli operai della vetreria Nardi che furono condotti nei campi di sterminio, dai quali non fecero più ritorno.

Disegnare una città da un punto di vista urbanistico vuol dire tenere conto della storia di un luogo, ma anche darsi l’opportunità di creare nuove storie”.

Ed è proprio con la volontà di creare nuove storie, progetti positivi che possano essere da esempio anche per altri soggetti che Amministrazione Comunale e InvestiRE SGR hanno collaborato con i tecnici Centro Regionale Accessibilità, incardinato organizzativamente nella Asl Toscana Centro, per disegnare il complesso da destinare al “Dopo di Noi”.

Si tratta di due grandi appartamenti collocati al primo piano che potranno ospitare ciascuno 4 persone assieme a un operatore.

La peculiarità di tutto l’intervento è connessa al fatto che circa un anno fa l’Amministrazione Comunale ha scelto la destinazione di questo spazio e ha avviato una progettazione assieme ai tecnici icaricati dall’Azienda Sanitaria.

Le abitazioni non sono un adattamento di appartamenti già esistenti, ma sono progettate proprio in relazione alla funzione che dovranno avere in futuro. Con camere ampie, bagni adeguati, spazi per la socializzazione e un ascensore che permetta ai locali di essere accessibili.

Parallelamente si è cominciato a pensare ad una modalità gestione e di integrazione con il contesto circostante, grazie allo studio di uno spazio polifunzionale, sito al piano terra dell’edificio, al servizio del nuovo edificio e dell’intera località la Torre.

L’intera operazione ha come fulcro progettuale la promozione di nuovi modelli abitativi e di una nuova socialità tesa a creare e rafforzare il senso di comunità.

Per questa ragione il piano terra dell’edificio, anche questo completamente ristrutturato, reso più ampio e luminoso avrà funzioni condivise e di raccordo fra il complesso abitativo, gli appartamenti del “Dopo di Noi” e la comunità de La Torre.