Illuminazione pubblica: a fine anno si stima una spesa di 400.000 euro, praticamente il doppio di quanto speso nel 2021

10 Novembre 2022

Tutto questo nonostante interventi capillari finalizzati a ridurre il consumo energetico passato da 1.949677 kw/h del 2012 a 920.000 del 2021. Previste misure straordinarie

Il tema è noto: si prospetta un anno difficile per quanto riguarda la spesa energetica.  Probabilmente, ancora molti non hanno la percezione di quanto la situazione sia critica.

Un dato per tutti, che riguarda i consumi per la sola pubblica illuminazione può essere significativo e rendere l’idea delle proporzioni della crisi.

Nel 2021 il Comune ha speso 180.000 euro per i consumi energetici dell’illuminazione; ad oggi la spesa è di 268.000 euro e si stima che a fine anno si supererà i 400.000 euro.

Tutto questo nonostante l’investimento operato sul lungo periodo dall’amministrazione comunale per l’efficientamento energetico che ha portato a dimezzare i consumi dal 2012 al 2021: nel 2012 il consumo annuo era di 1.949.667 kw/h e nel 2021 era di 920.000 kw/h con una stima di un’ulteriore riduzione nel 2022.

Nonostante ciò la spesa è aumentata a causa del fatto che il Prezzo Unico Nazionale della borsa elettrica ha registrato ad agosto un +383% passando dal costo mensile di 112,40 €/;Wh dell’agosto 2021 ai 543, 14 €/MWh del 2022.

Un quadro eccezionale, che necessita di misure eccezionali.

L’amministrazione comunale ha elaborato un piano che prevede azioni di brevissimo periodo, azioni di medio periodo e azioni di (relativamente) lungo periodo con ulteriori interventi di efficentamento sugli edifici pubblici.

Veniamo alle misure che saranno sperimentate dai prossimi giorni, tenendo anche conto della diversa tipologia di impianto su cui si va ad agire.

1. Interventi sugli impianti di illuminazione pubblica che possono essere regolati da remoto per ridurre il flusso luminoso e spengere metà dei punti luce in modo alternato perlomeno nell’orario notturno indicativamente dalle 22.00/23.00 fino all’alba.
2. Interventi sugli impianti di illuminazione pubblica senza tecnologia di controllo remoto, quindi con interruttori per spengere metà dei punti luce in modo alternato sempre dalle 22.00/23.00 fino all’alba.
3. Spegnimento completo dalle 23.00 fino alle 6.00,  l’illuminazione pubblica dei 3 impianti del Parco dell’Ambrogiana e delle altre aree a verde del territorio comunale.
4. Spegnimento di tutte le illuminazioni dedicate a luoghi di culto, opere d’arte e monumenti (già attivo da qualche mese)

«La scelta di breve periodo che abbiamo attuato è abbastanza impattante e spero che i cittadini ne capiscano il senso, proviamo a contenere i costi energetici decisamente importanti, di oltre 400.000 euro a fronte di un contributo statale di 100.000 euro.
Gli interventi di efficientamento attuati negli anni sono utilissimi – non voglio pensare cosa sarebbe accaduto senza la riduzione dei consumi – , ma non sufficienti a compensare l’incremento del costo dell’energia, salito in un anno di 3,5 volte. Fra le tante azioni immediate possibili abbiamo scelto quella che massimizzava il risparmio, crediamo senza creare troppi disagi ai cittadini» , afferma il sindaco Paolo Masetti.

Grazie alla lungimiranza di questa amministrazione e delle giunte precedenti, alcuni edifici come il palazzo comunale, oltre a due scuole hanno un’impronta energetica molto bassa, nonostante ciò tutto è perfettibile con poche attenzione anche da parte dei dipendenti.
Per questo la giunta promuove il rispetto di piccoli accorgimenti “elimina-sprechi” nelle strutture comunali, sulla scorta della guida fornita dall’ENEA nella Giornata internazionale del risparmio energetico.